Ciò che differenzia questo libro dagli altri che lo hanno preceduto, è il modo in cui Marco Lussoso ha fotografato Vercelli: sintetizzando lo spirito di chi la vive con passione. Ed è una passione che trasuda da ogni fotogramma.
Immagini che raccontano i luoghi, le persone, i riti di Vercelli, ogni foto è una storia capace di offrire l’impressione di assistere ad un fatto straordinario, ogni volta diverso ed ogni volta carico di sensazioni.
Musei straordinariamente ricchi, chiese affascinanti, un centro storico animato ed elegante, genuine trattorie dove si mangia una cucina semplice e gustosa: benvenuti a Vercelli, una delle più belle sorprese del Piemonte.
Marco Lussoso racconta: “quando ho iniziato a pensare a questo progetto editoriale non sapevo come avrei voluto impostarlo, chi e cosa avrei fotografato, solo paesaggi oppure anche persone e avvenimenti.
Tutto è nato nella mia mente quando, alla fine del 2008, da Milano mi sono trasferito a Vercelli.
Le fotografie di Marco Lussoso sono autentica poesia, curate nei minimi dettagli e mai banali, il punto di forza dei suoi scatti è il senso di verità che traspare dalle immagini.
L’aspetto principale della sua visione fotografica è infatti quello di insistere sul fatto che il fotografo deve già visualizzare la foto dentro di sé prima ancora di scattarla.
Questi fotogrammi di Vercelli sono veri e tangibili: luoghi caratteristici, paesaggi suggestivi, dettagli e particolari catturati dalla curiosità e minuziosa osservazione del fotografo.
Vercelli è una città con un ricco patrimonio artistico e culturale, circondata da risaie è da sempre un importante centro agricolo e commerciale, principalmente per la vendita del riso in tutta Europa.
Io sono stato sempre un fotoreporter che si è occupato di sport, moda, ritratti e reportage, non mi sono mai dedicato con impegno alla fotografia paesaggistica, così ho voluto provare a fare delle fotografie che raccontassero Vercelli, sfogliando questo libro potrete valutare se ho superato questa ennesima sfida personale.
Ho passato mesi a passeggio per le vie del centro storico di Vercelli, in periferia tra le risaie, in compagnia solamente dei miei sigari e delle mie macchine fotografiche, perché volevo concentrarmi e farmi guidare dalla mia curiosità e dall’istinto, volutamente non ho guardato altre pubblicazioni su Vercelli perché non volevo farmi condizionare da nulla.
Percorrendo le vie del centro osservavo e cercavo le inquadrature che mi soddisfacevano, solo poi scattavo le fotografie.
Durante la realizzazione di questo libro ho avuto modo di riflettere, ho conosciuto molte persone e scoperto una città unica per paesaggio, cultura e tradizioni, che vengono tenute vive con orgoglio e passione.
Le immagini e i ritratti di questo libro si adattano perfettamente alla filosofia che lo ha animato, la cui unica pretesa è quella di fissare, su un supporto cartaceo, un’ipotetica passeggiata per le vie di Vercelli durante la quale poter incontrare l’umanità vercellese, scambiare una battuta, commentare uno stato d’animo o più semplicemente ricambiare un sorriso.
Chi mi conosce sa che in ogni mia fotografia, anche la più bizzarra e particolare, scattata per esempio con action camera montata su asta telescopica di 7 metri oppure con un drone a molti metri d’altezza, c’è tutta la mia ammirazione e rispetto per questa città.
A volte poco valorizzata e spesso snobbata.
Lo scopo di questo libro è mostrare con le mie foto, una città che ha le potenzialità di emergere per tutto quello che ha da offrire, io che non sono di Vercelli, mi auguro con tutto il cuore che questo libro sia gradito e apprezzato dai vercellesi e da quanti si apprestano a conoscere questa suggestiva città”.
Ai giorni nostri fotografare i paesaggi in bianco e nero, potrebbe essere ritenuto per alcuni, qualcosa di obsoleto se si considera che la maggior parte dei fotografi di paesaggio scattano a colori. Questo è facile immaginarlo, basti pensare alle mille sfumature di colori che si possono ottenere durante un’alba o un tramonto per esempio.
Ma in realtà i migliori lavori fotografici che si trovano esposti nelle più prestigiose gallerie di arte contemporanea sono quasi tutti realizzati in bianco e nero.
Basti pensare alle splendide immagini realizzate da Ansel Adams, noto per le sue fotografie realizzate nei parchi nazionali americani,
Fotografare un paesaggio in bianco e nero significa conferire alle immagini uno scenario dall’atmosfera surreale, senza tempo.
Ovviamente per ottenere un risultato soddisfacente, sono fondamentali le capacità visive e compositive del fotografo, Marco Lussoso in questo libro le ha ampiamente dimostrate con la sua esperienza e visione fotografica all’avanguardia.
La fotografia paesaggistica è probabilmente il genere più diffuso tra fotografi amatoriali e professionisti, forse perché ad una prima impressione sembra il tipo di fotografia più semplice. In realtà la fotografia di paesaggio richiede conoscenze tecniche importanti e molto impegno per ottenere risultati apprezzabili.